Nomos accompagna imprese e territori nel disegno, nello sviluppo e nella comunicazione del loro processo di valore.
Ultime notizie dall’universo Nomos
dicembre 2017
Inaugurata il 12 dicembre l’area di Caserta oggetto dell’intervento di Nomos. Tra i presenti, il sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore, il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Casella, il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori, oltre che studenti e docenti di scuole e università locali.
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ottobre 2017
Ufficializzato il 24 ottobre il Progetto Esedra di Nomos. Il programma, che si rivolge alle imprese del settore dell’aerospazio, si prefigge lo scopo di accrescere il collegamento tra le PMI del settore ed il mondo della finanza.
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L’Ufficio Studi di Nomos
Nomos propone ricerche e analisi orientate secondo logiche storiche, culturali ed economiche. Per questo ha creato un Ufficio Studi che si configura come lo strumento operativo pensato su misura per il cliente e sempre riferito al contesto in cui opera.
È a partire da queste che si contribuisce a individuare il perché dell’impresa e il suo concept strategico. Vengono quindi disegnati e costruiti asset patrimoniali e la relativa finanza a supporto, si mettono in campo le eventuali azioni e strumenti di comunicazione, tutto per assicurare il bilancio dell’impresa e costruirne il valore di medio lungo periodo.
L’Ufficio Studi di Nomos, applicando l’approccio proprietario chiamato depackaging, elabora altresì
Decostruire per conoscere l’essenza
Il depackaging è l’approccio imprenditoriale e culturale ideato da Nomos. Il processo di valore è possibile solo se l’impresa identifica il suo significato, il suo perché. Perchè questo sia compreso e valorizzato, è necessario rimuovere le sue sovrastrutture (la “confezione”, il packaging appunto). Partendo dal significato dell’impresa è quindi possibile costruire le sue attività economiche e il suo patrimonio.
L’ideazione del depackaging nasce dall’osservazione del comportamento imprenditoriale nell’attuale contesto socioeconomico e dall’importanza del concetto di bilancio come equilibrio tra conto economico e stato patrimoniale. Esiste infatti, oggi, un significativo sbilancio a favore del conto economico che ha squilibrato drammaticamente imprese, economie e intere civiltà. Questo è stato anche causato dalla grande attenzione verso la dimensione della “fabbrica” che ha fatto dimenticare la dimensione di “impresa”. Il depackaging mira a dare centralità ad entrambe le dimensioni e a ristabilire un vero bilancio tra conto economico e stato patrimoniale, andando a recuperare quel significato originale di “impresa” che le logiche di mercato/prodotto hanno fatto dimenticare. Solo ridando centralità anche al concetto di “impresa” e ai suoi significati si può realizzare un programma costruttivo di sviluppo per un’azienda.
L’approccio depackaging, inoltre, pone in luce la necessità per un’impresa di ristabilire un rapporto con il mondo della cultura allo scopo di generare ricerca, contenuti e significati che, diventando parte dell’impresa, ne accrescono il valore. Per questo Nomos ha ideato un proprio Programma Cultura che, coinvolgendo artisti, rappresentanti delle scienze e del sapere umanistico, associazioni ed enti come musei, biblioteche, università e scuole, costruisce un ponte tra impresa e cultura.
Edizioni del valore
Depackaging edition è un marchio editoriale che identifica e realizza tutti quegli strumenti, culturali ed educational, portatori di valore e di significati in linea con la filosofia depackaging. Depackaging Edition è lo strumento con il quale Nomos diventa editore dei contenuti generati all’interno del Programma Cultura e dei Programmi Proprietari.
Viaggi Naturali
Luoghi, racconti, meraviglia
Viaggi naturali, ovvero una geografia fantasiosa e ispirata, fatta di paesaggi, parchi e città. Osservare il paesaggio attraverso il finestrino di un treno può diventare l’occasione per riconoscere i tratti unici che rendono il nostro paese un luogo straordinariamente affascinante, cogliendo la sagoma della Torre di Burano, la luce sul mare delle Cinque Terre, le dolci colline delle Marche oppure il profilo delle Alpi Apuane. Questo libro è molto più di una raccolta di articoli. È piuttosto un’opportunità: quella di apprezzare la particolarità dei luoghi, e di rimanere sedotti dalle relazioni ideali tra una palude costiera, un bosco e una città. Si tratta di un “diario di viaggio” un po’ insolito: Andrea Ferraretto tratteggia luoghi ed emozioni; Massimo Paradiso parallelamente immaginando quei luoghi. un racconto con venature di tenerezza e di suspense. Schizzi e illustrazioni accompagnano il lettore nel dare forma all’immaginazione e percorrere insieme questo viaggio. Prefazione di Fulco Pratesi. Il libro include un dialogo tra Francesco Izzo e Andreas Kipar.
Le favole da A a Z
L’arte di raccontare l’immaginazione
Quale genitore non ha mai raccontato o inventato favole per i suoi bambini? Ecco allora un simpatico libro per imparare le lettere dell’alfabeto con favole semistrutturate e opere pittoriche, per sensibilizzare il bambino all’arte e alla lettura. Ogni favola è un suggerimento ai papà e alle mamme per creare nuove favole: una paginetta mostra un quadro e introduce la storia che poi continuerà grazie all’immaginazione del genitore e del piccolo, con alcune frasette sparse di suggerimento. Il progetto nasce dall’opera dell’artista Antonia Ciampi e la sua personale rappresentazione del linguaggio elementare e immediato degli abbecedari del Novecento.
depackaging. un dialogo
Il libro è un dialogo tra un imprenditore e uno storico dell’arte che studia l’immaginario culturale contemporaneo. La conversazione, divisa in due sezioni, ruota attorno all’idea e alla pratica del depackaging design. Attorno a questo nucleo concettuale si sviluppa una serie di riflessioni sulla forma del mondo contemporaneo, sulla nostra percezione del tempo e dello spazio, sul ripiegamento e sull’avvitamento di un’intera civiltà, sul rapporto, soprattutto, tra impresa, cultura e arte. I settori industriali e produttivi riverberano settori disciplinari, culturali, creativi e umani, ma la realtà non esiste in questo modo, e proprio attraverso il rapporto curioso e attento con il mondo e con la realtà, arte e impresa possono prosperare: ogni innovazione è, per definizione, uno scarto rispetto all’esistente, esistente che però occorre prima conoscere ed esperire. Solo questa conoscenza e questa esperienza ci permettono di produrre senso. In tale ottica, il depackaging design è uno svelamento continuo: ha come obiettivo la decostruzione dell’oggetto osservato, per decifrare questo senso e articolare la sua produzione. Fa emergere dimensioni e livelli nuovi attraverso la collaborazione e l’interazione: l’integrazione reciproca è una dimensione di apertura.
Azioni e strumenti di costruzione e racconto dell’impresa
Il Programma Cultura è lo strumento con cui Nomos porta avanti la ricerca intorno ai temi dell’impresa, creando un ponte con il mondo della cultura e generando nuovo valore.
Il processo di creazione di valore di un’impresa è determinato dal susseguirsi di alcuni momenti salienti, come ad esempio la ricerca, la progettazione, il negoziato. E proprio partendo da questi, Nomos individua dei temi che vengono reinterpretati e approfonditi da esperti di varie discipline. Antropologi, filosofi, medici, musicisti e rappresentanti di altre discipline, incontrano periodicamente il gruppo di lavoro di Nomos e i suoi partner per confrontarsi, dibattere e generare nuove chiavi di lettura che per l’impresa si traducono in visioni, strategia, valore.
In questo processo vengono chiamati a partecipare anche artisti che, partendo dai temi scelti da Nomos, realizzano nuove opere d’arte che vengono esposte in mostre temporanee presso gli spazi di Nomos, unite insieme nella più ampia rassegna Interzone.
Programma Cultura 2013/2014
Ricerca, progettazione, negoziato
Il programma cultura di Nomos, avviato nel 2013, ha già affrontato alcune tematiche. Ricerca, progettazione e negoziato sono stati tradotti da Nomos rispettivamente in spazio interno, silenzio e dono.
Programma Cultura 2015/2016
Spazio e tempo
INTERZONE è parte del Programma Cultura di Nomos che nel 2015 e 2016 ha come tema dominante il rapporto spazio/tempo. Un tema di grande importanza per chi si occupa di impresa e di territori, per chi ogni giorno cerca di sviluppare un programma e di definire progetti da condividere con altri. Tutto si regge sul rapporto spazio, tempo e azione; elementi fortemente interconnessi, dove lo spazio sembra dare origine al tempo, grazie anche ad azioni di valore. Chi progetta spazi, come imprenditore, amministratore pubblico, architetto o artista non può non porsi ogni volta una domanda: ma questo spazio quale tempo genera? Questo vale per un’impresa, per un oggetto, così come per un territorio. Ecco dunque il punto di partenza del Programma Cultura di Nomos per il 2015/2016.
In linea con questo tema, Interzone presenta tre mostre a cura dello storico dell’arte Christian Caliandro, realizzate presso gli spazi di viale Gorizia 52, luoghi di vita professionale, di scambio creativo e di ricerca sul presente.
Beni di Nomos che condivide con i partner
I Progetti Proprietari sono una porzione degli strumenti di Nomos che, in linea con l’approccio depackaging, supportano i processi di valorizzazione e di comunicazione per imprese e singoli progetti. Sono tre progetti digitali che, insieme alla casa editrice depackaging edition, trattano alcuni dei temi che sono centrali nell’agire di Nomos come il territorio, l’arte e il food.
Viaggi Naturali è la testata giornalistica di Nomos che racconta l’Italia e la bellezza dei suoi luoghi con parole e illustrazioni. Gli articoli di Andrea Ferraretto, reinterpretati dalla matita di Mario Coccioletti, sono notizie, diario di viaggio e storie insieme. Il protagonista è il territorio letto, scritto e disegnato in un itinerario che, orientato su dinamiche storiche, culturali ed economiche, ripercorre i luoghi d’Italia con due obiettivi: la meraviglia del lettore e, insieme, la sua consapevolezza riguardo a un patrimonio comune e condiviso, fatto di natura e bellezza ma anche di tradizioni e relazioni culturali ed economiche. Agli articoli di Ferraretto si aggiungono racconti di viaggiatori e narratori che vivono, leggono e amano il territorio,, i suoi parchi, la sua terra,la sua bellezza.
Tweetarte è il progetto di social media comunication dedicato all’arte; uno strumento digitale creato per la diffusione e valorizzazione dell’arte e la promozione degli artisti. A partire dai 140 caratteri di Twitter – ma Tweetarte è anche sito web, pagina Facebook e Instagram – l’obiettivo del progetto è usare il linguaggio dei social per parlare di arte, proponendo nuovi temi di discussione, lanciando contest e coinvolgendo gli utenti. Tweetarte è anche un ponte che unisce arte e impresa, ricercando e stabilendo nuovi valori e nuovi significati che diventano patrimonio dell’impresa, generando nuova ricchezza.
Nata per promuovere la gastronomia italiana nel mondo e per creare uno strumento di supporto all’internazionalizzazione delle imprese del settore agroalimentare, Youitalianchef è la piattaforma digitale dedicata al mondo del food. La app segue l’utente passo per passo nella preparazione dei piatti tipici, mentre il sito web dà spazio a luoghi e regioni, raccontando come e dove ogni ricetta nasce: un progetto cross mediale che, ancora una volta, valorizza i territori nella loro unicità e nella loro cultura.
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